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Nei giorni 21 Gennaio 2025 e 23 Gennaio 2025 presso l’Istituto Comprensivo Alessandro Magno di Roma, nell’ambito del progetto “Una chiacchierata con l’autore”, i ragazzi delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado di Via Stesicoro hanno incontrato lo scrittore Mario Desiati, vincitore del Premio Strega nel 2022 con il romanzo “Spatriati” e autore di opere di grande successo tradotte in numerose lingue, persino in coreano.
L’autore ha presentato il romanzo “Mare di Zucchero”: ambientato nell’agosto del 1991 al tempo dello sbarco presso il porto di Bari di 20.000 migranti albanesi in fuga verso l’Italia sulla nave mercantile Vlora proveniente da Durazzo.
La storia narra l’amicizia tra due dodicenni: Ervin, un ragazzo albanese arrivato quel giorno in Italia e Luca, un ragazzo italiano timido e senza amici.
Tra i due nasce un’amicizia fatta di sguardi e intesa, nonostante l’incapacità reciproca di comprendersi. La spontaneità con cui i ragazzi interagiscono nel romanzo ha conquistato gli alunni e ha stimolato la loro curiosità.
Mario Desiati ha scritto un vero e proprio romanzo di formazione che ha il suo fulcro in una lunga notte di fughe, giochi, complicità che solo due ragazzi di questa età possono avere.
Nel romanzo sono presenti il tema dell’amicizia, della solidarietà, dell’immigrazione, dell’accoglienza, della paura della diversità.
Il romanzo ha suscitato molta curiosità nei ragazzi che hanno potuto formulare domande allo scrittore. L’interesse degli alunni si è concentrato soprattutto sulla genesi del romanzo, sulla sua esecuzione, sul ruolo dello scrittore e sull’invenzione dei personaggi.
L’autore ha saputo conquistare gli alunni attraverso racconti e aneddoti legati alla vita da studente della loro età e ai “fallimenti” che hanno visto naufragare le sue velleità poetiche adolescenziali.
Gli alunni hanno avuto finalmente la possibilità di interagire con uno scrittore in carne ed ossa non più solo con un anonimo nome impresso sulla copertina.
La lettura del testo, guidata durante l’anno dai docenti di lettere è stata il punto di partenza di un percorso che ha portato gli alunni a confrontarsi non solo con il testo, ma anche con una parte di storia del loro paese che non viene quasi mai svolto nei programmi scolastici. I ragazzi hanno affrontato il tema dell’immigrazione, cimentandosi nella creazione delle “ Valigie dei migranti” nelle quali hanno riposto oggetti a loro cari e lettere destinate a immaginarie famiglie lasciate in patria per cercare un futuro migliore. Questi manufatti sono stati poi utilizzati come scenografia per l’incontro con l’autore.
La lettura di questo testo è diventata quindi occasione di conoscenza e anche esplorazione ed esternazione di emozioni e sentimenti universali. I ragazzi hanno infatti consegnato delle lettere all’autore, nelle quali si sono confidati e hanno espresso le loro emozioni.
Il successo del progetto, coordinato dalla prof.ssa Maria Teresa Mottini, dimostra che i ragazzi, protagonisti attivi dell’evento, hanno riscoperto la lettura come piacere e non mero dovere scolastico.

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